Agrivoltaico

Energia e
natura si integrano

Il Gruppo Fortore Energia è da sempre attento allo sviluppo delle economie territoriali. L’agrivoltaico è un sistema che integra produzione di energia e agricoltura, offrendo benefici al territorio e all’ambiente. 
Agricoltura ed energia sono parte della stessa filiera, impegnate sempre di più sul terreno della sostenibilità, dell’innovazione, dell’integrazione e della biodiversità.

L’agrivoltaico si integra con le normali attività di coltivazione e allevamento.
I pannelli fotovoltaici vengono installati su strutture ad inseguimento solare e a particolari altezze, che consentono le lavorazioni agricole ed il pascolo.

L’agrivoltaico rappresenta un valido contributo alla valorizzazione del sistema energetico, alla sostenibilità del comparto agricolo e alla valorizzazione delle aziende di settore. Consente, inoltre, il recupero di terreni sottoutilizzati e l’integrazione con una serie di colture più sensibili al diretto irraggiamento solare.

I benefici dell’agrivoltaico

L’agrivoltaico sostiene lo sviluppo dell’agricoltura

L’agrivoltaico produce energia pulita e sostiene lo sviluppo dell’agricoltura, aiutandola a riappropriarsi del proprio ruolo centrale nell’economia territoriale. Inoltre, i pannelli fotovoltaici riparano le colture dall’irraggiamento solare garantendo ombra, abbassando la temperatura del suolo, riducendo l’evaporazione delle acque e, quindi, diminuendo la richiesta idrica.
Proteggono le colture dalle intemperie, come la grandine, e permettono di regolare i flussi e la raccolta delle acque.

L’agrivoltaico contribuisce ad una gestione agricola più efficiente e più competitiva

Le tecnologie digitali richieste per lo sviluppo di progetti agrivoltaici contribuiscono ad una gestione agricola più efficiente e più competitiva attraverso iniziative integrate tra agronomi, aziende agricole, associazioni di settore e università per la valorizzazione del territorio. La marginalità derivante dal fotovoltaico consentirebbe inoltre agli agricoltori di ripristinare colture tradizionali, ormai quasi del tutto scomparse.